Interviene nella sessione SP3 In ascolto delle ferite, martedì 16 maggio 2023

Lucia Goracci, già corrispondente e responsabile della sede RAI di Istanbul, oggi inviata al Tg3, segue da 20
anni le principali guerre mediorientali e più di recente i fronti contro l’ISIS.
Tra i pochi giornalisti internazionali a testimoniare, da dentro l'assedio, la resistenza al califfato della
cittadina curda siriana di Kobane; seguirà poi la liberazione di Raqqa e di Baghouz. Come inviata della RAI, è
anche nelle città europee colpite negli anni dal terrorismo ISIS: Parigi, Nizza, Bruxelles, Istanbul.
Nel 2016 è in esclusiva italiana nella cittadella di Aleppo e a Palmira subito dopo la liberazione dal
califfato; e segue tutta l’offensiva per liberare Mosul (ottobre 2016-luglio 2017). Copre per la RAI il golpe
sventato in Turchia, dove realizza una delle poche interviste internazionali – ed esclusiva italiana – con il
presidente turco Erdogan.
Nell’agosto 2020 è al porto di Beirut dopo l’esplosione di 2.750 tonnellate di nitrato d’ammonio e copre
anche le proteste che seguono all’evento.
Nell’agosto 2021 racconta la fine della missione Nato in Afghanistan e l’attentato terroristico all’aeroporto
di Kabul. Quindi, nei mesi successivi, realizza una serie di reportage esclusivi sull’emirato islamico afghano,
percorrendo da nord a sud l’intero paese.
L’attività di inviato di guerra le vale diversi riconoscimenti, tra cui i premi Antonio Russo, Ilaria Alpi, Luigi
Barzini , Maria Grazia Cutuli, Luchetta, Biagio Agnes, Mario Francese e il Premiolino.

 

Interventi

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