Marina Sozzi
filosofa
Anno 1960, vivo a Torino da trent’anni. Sono una filosofa atipica, interessata a tutte le scienze sociali. Da circa vent’anni lavoro nel mondo non profit: per diciassette sono stata direttore di una fondazione la cui mission era incentrata sul tema della morte e dell’aiuto al lutto. Oggi ho messo le mie competenze (tra cui quelle di raccolta fondi, approfondite in un master di Fundraising all’Università di Bologna) a disposizione di svariati enti. Nel mio percorso professionale non sempre lineare, non ho mai smesso di faretre cose: occuparmi del mondo non profit, studiare, e scrivere. Tra i libri che mi stanno a cuore, Virtuoso e felice. Il cittadino repubblicano di Helvétius (ETS, 2000) e Reinventare la morte. Introduzione alla tanatologia (Laterza 2009). Con questo nuovo blog sul fattoquotidiano.it spero di riuscire ad aprire un dibattito pubblico ampio e informato sugli enti non a scopo di lucro, che occupano una fetta non trascurabile della nostra economia.
Interviene nella sessione ST9 LE CURE PALLIATIVE: TRA CONSAPEVOLEZZA E SPERANZA – sul tema: Il paziente al cospetto della morte – Venerdì 7 maggio 2021 ore 10-13